Tutto quello che ti ho sempre detto
Quando la mamma non c’è più tutto il mondo cambia.
Io e te.
Io che sorrido come te, io che so di te.
Oggi scrivo da figlia, per una volta smetto di essere mamma, ritorno figlia, oggi scrivo per me solo per me…
E lo dedico a te.
Oggi voglio scrivere di noi.
Non per parlare del dolore, non per parlare della mancanza, non per parlare della rabbia, del “perché proprio lei”.
Solo per parlare di noi.
Quando la mamma non c’è più cambiano le priorità. Io e te.
Tu che mi dicevi “Un giorno capirai” io che sorridevo nella presunzione che “Sarebbe stato diverso”, dicendoti che sognavo altre cose, che probabilmente non avrei nemmeno fatto la mamma.
Ed ora sono qui a capire, e sono qui ancora a sorridere, ma questa volta senza presunzione: è il sorriso di chi ti vorrebbe dire “avevi ragione”.
E ogni giorno, proprio in quello che faccio, in quello che metto di me stessa, ci sei anche tu, ci sono i consigli che prima non seguivo, ci sono le parole che prima non sempre ascoltavo, ci sono quegli sguardi che prima spesso evitavo.
Ora che sono mamma e vorrei essere tanto ancora figlia.
Tutto quello che ti ho sempre detto ora sa di nuovo.
Le risate e le infinite chiacchierate, le urla e le litigate…
Tutto quello che ti ho sempre detto, tutto quello che mi hai sempre detto tu, il bene infinito e dichiarato, l’abbraccio del buongiorno, il bacio della notte… Grazie a te non ho rimpianti.
Tu mi hai insegnato ad amare semplicemente amandomi, così, di cuore.
Con i fatti e con le parole, con le carezze, o con un rimprovero… Ma sempre lì, con me e per me.
Oggi non parlo del dolore.
Non si può racchiudere, deve rimanere nel cuore, al suo posto, perché ora fa parte anche di me.
Oggi parlo di noi e lo dedico a te.
Tu la margherita senza spine.
Tu che ti saresti emozionata, tu che ti saresti anche imbarazzata e mi avresti guardato con i tuoi occhioni neri dicendomi “Dai Chicca no”.
Ed io che mi sarei sentita orgogliosa.
Oggi parlo di noi perché non ne posso fare a meno, perché non so dove finisco io e cominci tu, perché mi manchi come l’aria, perché ho bisogno di te.
Oggi parlo di te per ricordare, perché sei il tutto che mi appartiene, perché sono così perché lo sei anche tu.
Oggi parlo dei sorrisi, parlo dell’amore di una mamma, parlo di quello che resta di un viaggio bellissimo fatto insieme.
Quando la mamma non c’è, resta sempre qualcosa, quando la mamma non c’è e una lacrima scende ed incontra un sorriso.
Quando la mamma non c’è… C’è.
E così oggi, dalla mia memoria,
scelgo il meglio della vita
e del suo veloce volo
che finisce come, sempre accade,
troppo presto (Battiato)
Ti Amo!