Cosa vuol dire essere una mamma fuori sede?

Essere una mamma fuori sede implica una certa dose di difficoltà quotidiana che va a sommarsi alle già molteplici difficoltà dell’essere mamma o papà (eh si, anche il papà fuori sede non se la vede bene, leggi qui).
Una mamma fuori sede è quasi sempre senza aiuti, in una città che non è la sua e con figli da accudire e spesso anche il lavoro. Se poi ci si mette che spesso si è dall’altra parte del mondo capite bene quanto possa essere ardua l’impresa!

Un caffè fuori con Nadja: mamma fuori sede in Perù

Oggi ho il piacere di offrire questo caffè virtuale a Nadja, una mamma fuori sede davvero tanto fuori sede.

Ciao Nadja, grazie per questo caffè fuori in Perù, per favore presentati alla nostra community: raccontaci chi sei, cosa fai nella vita, le tue origini e dove vivi!

Sono Nadja, ingegnere expat da ormai più di 11 anni, grazie a te per questo caffè fuori in Perù.
Giro per il mondo con marito e due figli per lavoro e piacere! Sono sarda, dentro e fuori!! Adesso siamo da circa 3 anni in Perù, a Lima.

Per non perdere l’abitudine allo studio e siccome non sono tanto normale, mi sono iscritta ad un corso di Sommelier e così mi ritrovo ad avere pochissimo tempo libero!
Ma il bello di essere expat è anche questo!

Il Caffè fuori in Perù lo prendete con o senza zucchero? Latte? Non c’è niente di meglio che l’odore del caffè (certo a parte quando sei incinta e hai le nausee). Caffè nero e con un pò di zucchero di canna grazie!

Che mamma sei? Come ti vedi tu, come pensi ti vedano gli altri.

Sono una mamma normale, faccio le stesse cose che farei se vivessi in Italia! Solo da sola e senza aiuto dei nonni (ah, quanto ci mancano!). Io mi vedo super organizzata e piena di risorse, in realtà corro da una parte all’altra e mi dimentico di fare la metà delle cose che dovrei!

E che facciamo un bel plumcake con il caffè non lo mangiamo?  Ma figurati, una fetta bella grossa per me grazie!

Dalla serie “Mai una gioia” ci puoi raccontare una tua disavventura (che non mancano mai)?

Il mio problema è che avendo vissuto in tanti Paesi spesso confondo le lingue (quando sono sovrappensiero o ho mille cose da fare).
Questo si traduce in messaggi in inglese alla maestra di spagnolo o risposte in italiano a quella di inglese.
Oppure inventare neologismi in chissà quale lingua con disappunto della cassiera del supermercato che magari mi aveva chiesto solo se volessi la busta o no!
Aiutooooo!

Ti senti più Leone o Gazzella?

Leone: cerco di affrontare la giornata con grinta e di fare il più possibile! Alla fine mi ritrovo a correre da una parte all’altra come una gazzella però!

Chi butteresti dalla torre (eh si dalla famosa torre): la mamma fS che si lamenta di tutto, la mamma fS che sa tutto, la mamma fS che critica tutto? (non barare devi scegliere!)

Tutte e tre no?! Forse quella che si lamenta di tutto.

La vita è troppo breve per lagnarsi senza cercare di migliorarla dai!
Grinta e coraggio! Forza ad affrontare la giornata su su! Un buon caffè aiuta!

Che cartone animato sei e perché?

Sono Nanà Super Girl! Da sempre! Ah quanto mi piaceva!
Ma anche Nadja il Mistero della Pietra Azzurra (me lo ricordo solo io)?!
Una perché spesso mi sento una super eroina a fare la vita che facciamo, l’altra per le mille avventure in giro per il mondo, proprio come noi!

Mi dici almeno tre vantaggi dell’essere mamma expat.?

Puoi crescere i tuoi figli senza interferenze esterne.

Nessun parente che ti da consigli non richiesti sul crescere i tuoi bambini!
Puoi imparare nuove lingue insieme ai tuoi figli!
Puoi fare dei corsi di cose che ti piacciono mentre loro sono occupati a scuola! Certo lo puoi fare anche in Italia ma all’estero mi pare di avere più tempo per me!

Qual è l’attività che fai con i tuoi figli che ti diverte di più?

Vivere a Lima ha come vantaggio che non fa mai (troppo) brutto tempo! Quindi passiamo gran parte dei pomeriggi al parco!
È una cosa bellissima poter vivere spesso all’aria aperta no?!

Qual è il segreto per vivere al meglio la condizione di mamma fuori sede?

Godersi ogni momento, ogni esperienza e ogni amica nuova che incontrerai nel tuo viaggio!
E far capire ai tuoi figli che grande opportunità stanno vivendo!

Ora che anche il caffè è finito e la tazzina giace solitaria sul tavolo…

Che consiglio daresti ad una mamma fuori sede?

Essere mamma fuori sede non è semplice.
Vi ritroverete  a piangere in bagno e pensare a chi ve lo ha fatto fare. A me capita.
Ma poi mi guardo allo specchio e penso a quanto sia grande questo regalo per i nostri figli, la grande opportunità che gli stiamo dando di avere in mano tanta esperienza che li accompagnerà nella loro vita per sempre.

Insomma, sorriso sempre stampato e fare Pollyanna!
Cercare il lato positivo in tutto e godersi ogni istante!

Grazie Marika!

     

Grazie a te Nadja sei un esempio bellissimo di mamma fuori sede ed expat. very strong! 

Se volete continuate a seguire le disavventure di Nadja qui!

Se vi incuriosisce anche la vita di una mamma in Giappone non perdetevi questa mini intervista.