RUBRICA A CURA DI: Federica Ometti
Lo spazio di Fede: Allattamento e Tatuaggi
Cosa devo sapere per poter fare un tatuaggio in allattamento?
Care amiche Fuori di Mamma, come promesso, eccomi qui con la mia rubrica alternativa.
Oggi parliamo di tatuaggi, se è possibile fare un tatuaggio in allattamento. La grande domanda è “Posso fare un tatuaggio in allattamento?” Cosa devo sapere, a cosi vado incontro se faccio un tatuaggio in allattamento.
Chi come me non ha saputo resistere?
Come ti raccontavo l’ ultima volta ( qui), ho una discreta e poco moderata passione per i tatuaggi, che sta finalmente trovando sfogo da quando ho mollato il lavoro dietro alla scrivania per fare delle mie passioni il mio lavoro.
Ed ecco che i tatuaggi qui spuntano come fossero i puntini di una coccinella o le macchie di un leopardo.
Reduce da nuovo tatuaggio e reduce dalle solite domande:
‘Ma stai ancora allattando!!! Sei sicura che puoi tatuarti? E se fa infezione?’, ho deciso di scrivere questo post per fare un po’ di chiarezza sulla questione.
Partiamo dalla prima domanda: è sicuro fare un tatuaggio durante l’allattamento?
Vi riporto la risposta della Leche Legue (per chi non lo sapesse già, si tratta di un’associazione di volontariato che si dedica al sostegno delle mamme che desiderano allattare):
‘I tatuaggi sono creati iniettando inchiostro nel derma (secondo e terzo strato di pelle): i tatuatori utilizzano un apparecchio elettrico dotato di solidi aghi coperti di inchiostro. Gli aghi penetrano la pelle centinaia di volte al minuto fino ad una profondità di pochi millimetri, tuttavia le molecole di inchiostro sono troppo grandi per passare nel latte materno.’ Leche Legue
Secondo il famoso manuale del La Leche League ‘ l’ Arte dell’ Allattamento Materno’ non ci sono problemi e la mamma che nutre il suo bebè può stare tranquilla:
“ Non ci sono prove che suggeriscano che i tatuaggi pregiudichino il rapporto di allattamento o che abbiano alcun effetto sul latte materno”.
E ancora, sul sito Passione Tattoo leggiamo:
‘Le particelle di inchiostro sono decisamente troppo grandi per essere considerate a rischio di entrare in circolo e dunque finire nel latte del nostro piccolo. ‘
Direi, mito sfatato! Possiamo fare anche un tatuaggio in allattamento se lo desideriamo.
E per quanto riguarda le infezioni?
In questo caso c’è poco a che fare con l’allattamento, ma con il tatuarsi in generale. Ovviamente, è importantissimo scegliere con cura tatuatore e negozio, e seguire tutte le regole di buon senso per quanto riguarda igiene e professionalità.
Ora che abbiamo verificato insieme che non ci sono controindicazioni nel tatuarsi in allattamento, voglio però darti la mia personalissima opinione di mamma tatuata.
Io ho atteso i 6 mesi di mia figlia prima di ricominciare, principalmente per due motivi:
- adoro i tatuaggi estesi che prevedono parecchio tempo e prima dei 6/7 mesi mi è stato difficile trovare il tempo per staccarmi da lei così a lungo, soprattutto allattando esclusivamente al seno
- tatuarsi è comunque motivo di stress per il corpo, che dopo il parto è già sollecitato da mille cambiamenti ormonali e fisici, per non parlare della stanchezza solita della neo-mamma, quindi perché aggiungere stress a stress, quando possiamo aspettare un pochino?
Il mio primo tatuaggio da mamma, è stato questo.
Dedicato a me, alla mia femminilità ritrovata, al mio istinto mammifero, alle due anime che sono arrivate prima di Micol e sono volate via lasciando il segno, e a Micol, il mio sole, lei che mi ha resa madre.
Tu hai già deciso cosa imprimere sulla tua pelle? Fammi vedere un po’!
Per oggi è tutto, alla prossima settimana!